1) Un altro gigante del petrolio scommette sulle energie rinnovabili
Repsol, il gigante petrolifero spagnolo, prevede di ridurre il suo business petrolifero e quintuplicare il suo portafoglio di energie rinnovabili entro il 2030 come parte del suo ultimo piano strategico annunciato giovedì. Prima della fine dello scorso anno, Repsol, è stata la prima grande compagnia petrolifera al mondo ad annunciare un obiettivo di emissioni nette pari a zero entro la fine del 2050. Quest'anno, tutte le principali compagnie petrolifere europee, tra cui BP, shell, total, Eni ed equinor, stanno seguendo l'esempio di Repsol, promettendo di raggiungere lo zero netto entro il 2050 o prima, e di aumentare gli investimenti nelle energie rinnovabili, nell'elettrificazione dei trasporti e nell'idrogeno.
2. L'OPEC dovrebbe ritardare l'aumento della produzione di petrolio di almeno tre mesi
Secondo un sondaggio condotto da analisti petroliferi, commercianti e raffinerie, è probabile che l'OPEC ei suoi alleati rimandino di tre mesi il previsto aumento della produzione a gennaio. Sebbene i prezzi del petrolio greggio siano rimbalzati ai massimi di otto mesi, la domanda all'inizio del 2021 sembra troppo fragile per assorbire l'offerta aggiuntiva. Nel frattempo, i principali membri dell'OPEC, Iraq ed Emirati Arabi Uniti, si sono detti ansiosi di aumentare le esportazioni di petrolio il prima possibile.
3.ADNOC e geofisica orientale lanciano il più grande progetto di esplorazione sismica 3D onshore / offshore del mondo
ADNOC ha annunciato l'assegnazione di un contratto da 519 milioni di dollari a BGP Inc., una sussidiaria di CNPC, per espandere ulteriormente la portata della più grande esplorazione sismica 3D congiunta onshore e offshore del mondo nell'emirato di Abu Dhabi.
All'inizio di questa settimana, il supremo Petroleum Council (SPC) di Abu Dhabi ha annunciato un'importante scoperta di risorse petrolifere recuperabili non convenzionali e riserve di petrolio convenzionali, che evidenzia l'importante ruolo dell'esplorazione sismica nell'identificazione e nell'esplorazione di nuove risorse di petrolio e gas da parte dell'ADNOC.
4) Il colosso petrolifero russo annuncia il lancio di un grande progetto artico
Rosneft, il gigante petrolifero russo, ha annunciato mercoledì che il suo progetto petrolifero su larga scala Vostok nell'Artico è entrato in funzione. Il progetto fa parte del piano energetico strategico della Russia. Il progetto Vostok è la pietra angolare delle ambizioni artiche della Russia, riunendo diverse attività di Rosneft nell'estremo nord della Russia (vicino alla rotta del mare del Nord), che la compagnia intende utilizzare per fornire petrolio in Europa e in Asia. L'investimento totale del progetto è di 10 trilioni di rubli (111 miliardi di dollari USA), inclusi due aeroporti e 15 “città industriali”. Si prevede inoltre di creare 130000 posti di lavoro e di sfruttare circa 5 miliardi di tonnellate di riserve di petrolio.
5.ExxonMobil taglia 300 posti di lavoro in Canada
Il gigante petrolifero americano Exxon Mobil ha dichiarato mercoledì che prevede di tagliare fino a 300 posti di lavoro in Canada come parte di un piano di riduzione dei costi in corso a seguito del crollo dei prezzi causato dalla pandemia. I licenziamenti includeranno posti di lavoro presso Imperial Petroleum Limited, ExxonMobil Canada e ExxonMobil Canada Business Center. I produttori di petrolio, tra cui ExxonMobil, hanno ridotto i costi a causa di un forte calo della domanda di petrolio e dei tempi delle scommesse su nuovi progetti. In precedenza, la più grande compagnia petrolifera statunitense aveva pianificato di tagliare il budget di 10 miliardi di dollari quest'anno.
6. La Corea del Sud continua ad estendere le misure antidumping contro le barre di acciaio inossidabile originarie di India, Giappone e Spagna
La Commissione per il commercio della Corea del Sud (KTC) ha recentemente annunciato i risultati della revisione definitiva sui casi antidumping di barre di acciaio inossidabile provenienti da India, Giappone e Spagna e ha deciso di continuare a imporre dazi antidumping sulle barre di acciaio inossidabile importate da questi tre paesi per un periodo di tre anni. Tra questi, l'aliquota tariffaria antidumping sui prodotti in barre di acciaio inossidabile del Giappone e della Spagna è del 15,39% e quella dell'India è del 2,76-15,39%.
Tempo post: novembre-27-2020